mercoledì 5 ottobre 2011

A tutto c'è un senso...già...

Per questo post iniziamo dai ringraziamenti.

L'inviata londinese del club delle cicce (il sabbah delle mie diaboliche amiche) si diverte a fare delle foto alle persone che hanno uno strano gusto (che poi all'occhio profano potrebbe non apparire strano, nè tantomeno gusto...) nel creare i propri outfit nella city. Diciamo che la ragazza si potrebbe fregiare del titolo di The anti-Sartorialist. Ha pubblicato una cartellina sul suo profilo facebook, zeppa di immagini molto spassose, che ha intitolato 'The horror picture show' (tagliando ovviamente le teste dei malcapitati di turno per levarli dal pubblico ludibrio, ma soprattutto per evitare la galera...).

Ma un giorno, scorrendo e riscorrendo più e più volte le foto per farmi due sane risate, all'improvviso si è attivato il mio neurone mumble mumble (quello dell'outfit perfetto): eureka!!! In realtà questi personaggi non si vestono a caso (nooo!), ma creano abbinamenti perfetti o con la tappezzeria e/o con vari arredi della tube. Che avanguardia!!! Lo street style di Stoccolma gli fa un baffo...
Ringrazio quindi N***a di avermi offerto la possibilità di rivalutare il senso estetico londinese che ai miei occhi è passato da essere considerato orrido a essere degno di ammirazione.

Dopo questa giusta premessa, passiamo, come sempre, alla dimostrazione pratica.

Primo esempio:



Qua è evidente che la borsa, che a un primo sguardo può apparire un pugno in un occhio, in realtà sia in pendant con la riga arancione della tappezzeria delle sedute della metro londinese.

Secondo esempio:


La signora ha cercato strenuamente calze e maglia con lo stesso punto di senape della striscia per terra. C'è quasi riuscita. Premio alla buona volontà.

Terzo esempio:


Qua si inizia ad andare sul pesante: riga gialla della t-shirt in abbinamento con la cornice della porta, scarpe beige completamente sovrapponibili agli elementi in plastica sulla sinistra. Perfetto color block arancio-viola di giubbotto e pantaloni con il blu elettrico della sbarra a sinistra, che si aggancia mirabilmente con la tappezzeria delle sedute:


Che classe!

Quarto esempio:


Ottimo: rifinitura rossa della job-bag, i blu, gli azzurri, la borsa verde acido. Da applausi.

Ma ecco il capolavoro:


Doppia donnina in maglia fuxia, pantaloni in grigio ferro e variante in denim, color block con borsa arancione...da standing ovation!

Convinti?

Quindi, quando capiterete a Londra e vedrete look del genere:


non voltatevi dall'altra parte assaliti dai conati, ma pensate che mentre la tipa si scagliava nell'armadio, aveva in mente questo:


e/o questo:


Traete ispirazione, gente!

Ad meliora.
Denisetta

3 commenti:

  1. Gente mai uguale ad altra, tutto sommato niente da dire, però sarei curiosissima di sapere perché scelgano un capo invece di un altro nei negozi e quali idee muovano gli abbinamenti: io seguo banalmente l'equilibrio delle proporzioni e l'armonia dei colori... ogni tanto uscire da questi schemi, anche solo conoscendo un punto di vista diverso, non mi farebbe male.

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  2. ahahaha Favoloso Deni,Favoloso!! adesso però il loro pessimo gusto nel vestire...si potrebbe giustificare come una scusa per essere in coordinato!!

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  3. quanto fanno schifo i londinesi a vestirsi(e non solo loro)hhaahahha!!!!!

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