domenica 22 aprile 2012

Chi è stato il primo street blogger? Scott Schuman con The Sartorialist? Acqua. Bill Cunningham sul NY Times? Acqua acqua...

Torniamo indietro fino al lontano 1906 in quel di Londra...

Sì, avete letto bene: 1906.

Questa scoperta mi ha in un certo qual modo emozionato. La fonte è il blog The library time machine, il post è di Dave Walker (grazie Dave!).

Ebbene sì, il primo street blogger sembra non avesse né il tipico capospalla royal blue, né come fidanzata l'adorabile Garance Doré.

E non era nè un fotografo nè un giornalista.

Nome: Edward Linley Sambourne.

Professione: disegnatore capo per la rivista satirica Punch, vignettista e illustratore. Sicuramente per l'epoca un tipo un po' particolare (e quanto ci piacciono a noi i tipi particolari...).

Ma questo sì: aveva il pallino delle foto (diventò una fissazione e la moglie se ne lamentava nel diario, povera donna...). Le scattava nel suo studio e gli servivano da supporto per il suo lavoro.


In questo cianotipo possiamo vederlo mentre sistema la figliola, in una posa che utilizzerà per un suo cartoon.

Non solo. 

Iniziò negli ultimi anni della sua vita a fotografare outdoor. Soprattutto gli venne una brillante idea (inedita quanto probabilmente pericolosa per l'epoca): riprendere giovani donne che camminano inconsapevoli per le strade di Kensington. 
Inconsapevoli, perchè Edward Linley Sambourne usava una fotocamera nascosta (immaginatevi a questo punto l'allegria della moglie: oddio, ho sposato un vecchio porco!). 

Al di là delle implicazioni etiche e morali, la curiosità, speriamo non morbosa, dell'uomo ci consente di vedere oltre le solite pose formali di chi sa di stare davanti a un obiettivo e di cogliere la normalità degli atteggiamenti, degli sguardi e della postura in un periodo così lontano da noi. 

Inoltre attraverso le sue immagini possiamo apprezzare l'abbigliamento femminile reale di tutti i giorni in un elegante quartiere di Londra nel periodo edoardiano .

E infine, cosa non meno importante, mi fa provare profonda invidia verso queste ragazze per la spontaneità con cui portavano quei magnifici cappelli, che ora persino Anna Dello Russo avrebbe difficoltà a indossare. (Sì, pront...? Oh, ciao...no, figurat...ma era così per dir...sì, Anna, lo so che indosseresti anche un copricapo a forma di Nefertari che si erge sul sarcofago d'oro massiccio di Tutankhamon...)

Mi sono divertita ad affiancare a ciascuna foto di street style degli inizi '900 (sic!) una immagine dei nostri giorni. Ovviamente ho colto a piene mani proprio dagli eredi di Linley Sambourne: cioè dai già citati Bill Cunningham e Scott Schuman. Cercando però foto un po' più sfuggenti, non in posa, proprio per provare a riprodurre lo spirito di Sambourne.







Qui forse la signorina si era accorta che qualcuno o qualcosa la stesse fissando in maniera insistente...








C'è qualche differenza tra le ladies impegnate a leggere mentre camminano chissà quale pamphlet e le nostre donne che parlano e scrivono al cellulare?
















In fondo non siamo cambiate poi molto.

Ad meliora.
Denisetta

martedì 17 aprile 2012

Valentino e il merletto.

Ancora mani che emozionano.

Ancora l'artigianalità che crea Arte.



Ad meliora.
Denisetta


mercoledì 11 aprile 2012

I Viktor & Rolf che piacciono a me: Soir Capsule Collection f/w 2012-13.

Non amo Viktor & Rolf.

E non so perchè.

Ma questi cinque capsule gowns mi fanno venire un brivido lungo la schiena.

E so perchè.

Stile vittoriano, crepuscolare, volumi azzerati. E io sarei già contenta così.

Ma sono le eccezioni alla silhouette classica che creano l'emozione:

- delle modernissime maniche a sbuffo collegate da una arricciatura asimmetrica che va a disegnare 
  il collo: 
The Mary dress. 

- volant e fronzoli a cascata: 
The Victorial dress.

 - trasparenze sorprendenti, volant e frange in un bicolore nero e burgundy:
The Anna dress.

- velluto verde fondo di bottiglia con collo alto, deliziose manichine arricciate e vita strizzata: 
The Catherine dress.

- apoteosi del burgundy (che qua verte al vinaccia spinto) con motivo a fiocco nella scollatura, 
  da cui parte un pannello centrale che crea un drappeggio che apre l'abito altezza midi: 
The Elisabeth dress.

Ad meliora.
Denisetta.