lunedì 23 gennaio 2012

Tributo a Beth Ditto (e al suo extreme curvy style).

Ci sono due modi per gestire un difetto: tentare di nasconderlo o esaltarlo in maniera da farlo risultare un pregio.

Notoriamente (per chi mi conosce personalmente) non amo i chili di troppo. E non riesco a essere falsamente politically correct da piegare il mio istintivo gusto per la magrezza (sana) e il muscolo tonico.

Ma faccio delle enormi quanto rare eccezioni.

Beth Ditto è una di queste.


Esagerazione allo stato puro. Nella vita. Nella musica. Nella moda.

Ha una tale personalità (e tanto il segreto sta tutto lì) che non fa una piega anche in costume evitico.

Copertina di Max maggio 2011

A una donna che afferma (parafrasando alcune frasi di una sua intervista): 'le donne in sovrappeso devono essere più creative con i vestiti; anzi il fatto che io sia obesa stimola il mio estro nella moda', cosa si può dire? Semplice: che ha perfettamente ragione.

Tutte le persone che non rispecchiano il modello estetico imperante (per età, per status sociale o per peso, appunto) devono faticare il doppio per ottenere apprezzamento e ammirazione. Ma quando succede, il risultato è roboante e fa scandalo.

E finalmente la Ditto abbandona il clichè della donna oversize che per piacere/suscitare interesse deve essere forzatamente autoironica (che altro non è che uno dei modi per distrarre dal difetto o meglio è palesemente una captatio benevolentiae verso le persone 'normali' per rendersi accettabili).

Beth Ditto non è (solo) autoironica. Semmai è spiritosa.

Beth Ditto è brutalmente sensuale.

Beth Ditto per Max

Certo, l'aiuta un animo punk, che si traduce in una completa mancanza di pudore. Famose le sue performance canore in biancheria intima.

                            

Beth Ditto canta Vogue di Madonna

Anche quella mai casuale.


L'attenzione e lo sperimentalismo dello styling di Beth è paragonabile, secondo me, solo a quello di Lady Gaga. Credo che le accomuni il fatto che non mettono al centro delle loro scelte stilistiche il dover sedurre l'occhio maschile  (il motivo è noto).

       

Tutto il contrario dello sbandierato curvy pride di Kate Winslet, che come ho già riportato in un precedente post, mi risulta falso e leggermente subdolo. Infatti mentre dichiara che bisogna accettare i chili in più e che per essere belli non è necessario essere magri, in realtà si veste in maniera tale da sembrare più snella possibile. 



Per non parlare dell'evidente uso di photoshop in alcune sue immagini (com'è poco curvy quel vitino di vespa...).


Mi sembra che ci sia qualche differenza tra questa immagine:


E questa:


Polemica finita.

Eccovi una carrellata di outfit indossati dalla cantante dei Gossip. E vi assicuro che la signorina non si fa mancare davvero niente.

Durante alcune performance:




















Sui red carpet, in vari award, nei front row delle sfilate, sulle passerelle:
































         

















Infine dei close up che ci fanno apprezzare gli accuratissimi make up e l'hair styling (il suo parrucchiere si deve divertire parecchio).















Il suo ingresso nel fashion system è datato al 2009: infatti ha creato una linea d'abbigliamento plus size per Evans. 






Ma la vera consacrazione l'ha avuta da Kaiser Karl, che l'ha definita fashion icon e sua musa.    




Una bella soddisfazione, visto che proviene da uno stilista che non gradiva fare abiti per una vestibilità maxi!

Ad meliora.
Denisetta

P.s.: non ho messo la legenda alle foto come mia abitudine, perchè, visto la mole di materiale raccolto, avrei pubblicato questo post tra un mese...

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