martedì 13 dicembre 2011

Ma come mi vesto???

Ho già pubblicato alcune di queste foto su facebook e twitter.

Non ero convinta di farne un post, per vari motivi.
Il principale è che, come ho già scritto, non amo parlare di me e soprattutto non riesco a mettermi in posa davanti a una macchina fotografica (tranne in rarissime occasioni date da coincidenze astrali complicatissime). 
Semplicemente, provo pudore (leggi: mi vergogno come una ladra. E' automatico: quando sono davanti a un obiettivo assumo la solita espressione da deficiente con un sorriso che sembra più una paresi).

Ma se devo parlare della mia moda (come recita il discorsetto del profilo) come si fa? Allora tra immagini rubate, il mio servomuto e foto fatte da me medesima (perdonatemi se non sono un granchè, ma sto imparando) vi presento un outfit che ho indossato per il matrimonio civile di due amici, Alessandro e Silvia,  svoltosi l'11 dicembre a Palazzo Vecchio a Firenze.

Vi farò seguire passo passo come ho ragionato per la sua composizione.

Intanto partiamo dalla base: top e gonna tutto Calvin Klein (sono stata invitata alla svendita per gli interni, quindi tutti capi dell'ultima collezione. Decisamente uno degli aspetti più piacevoli del mio lavoro).

Il top è molto semplice: nero, sagomato (per bilanciare l'ampiezza della gonna) con uno scollo che si poggia sulla parte più esterna delle clavicole, da cui partono delle piccole pieghe (che danno più consistenza al decolletè, ottima cosa per una seconda scarsa), sbracciato, con maniche con spalline (mai avrei pensato di indossarle dopo gli anni '80).


La scelta del nero (che ho tenuto anche per tutto il resto dei componenti dell'outfit) ha ragion d'essere in quanto era mio desiderio che il focus fosse incentrato sulla gonna (dai colori assai vivaci) e poichè l'outfit sarebbe servito per una occasione piuttosto formale, quindi non potevo esagerare.
Da aggiungere che mi sono potuta permettere questa opzione per un matrimonio proprio per il tipo di cerimonia, cioè civile. Si sa che da galateo non si potrebbe indossare nè il bianco (colore esclusivo della sposa), nè il nero (accostato ad altri tipi di cerimonie). Ma come regola ritengo che debba essere rispettata in maniera rigida se la cerimonia avviene in chiesa.

La gonna ha due particolarità: una fascia inferiore con disegni geometrici su fondo rosa e giallo fluo; e il punto vita che si apre a corolla.



E' una taglia 42 (a una svendita si prende quel che c'è, poi in qualche modo si aggiusta), quindi a me va grande e mi si appoggia sui fianchi.



Orrore! Dovevo trovare una soluzione per farla stare a vita alta. Ho una cintura color fango sottile fatta a corda che si chiude dalle due parti con delle nappine (adoro le nappine) e che si abbina molto bene con i ghirigori che si disegnano sullo sfondo rosa antico della gonna. Inoltre il fatto che quest'ultima sia a pieghe non farà vedere quelle in più che verranno fuori una volta stretta la cintura.
Il top ovviamente andrà dentro.
Ecco il risultato:





Secondo me il collo di una signora da novembre fino a fine inverno andrebbe sempre coperto. Fortunatamente il ritorno in auge dei foulard mi assiste. Quindi ero indecisa tra uno in raso e uno in chiffon. Alla fine ho scelto quello di raso per richiamare il lucido della fascia inferiore della gonna.
Il capo spalla è un giacchino corto che riprende il classico tuxedo nella sua parte superiore.



In realtà ammetto che avrei voluto osare di più. Ho una giacchina molto particolare in tessuto tecnico giallo fluo, che si sarebbe abbinata perfettamente alla sezione cangiante gialla della gonna. Avrei aggiunto una cinturina a catena per segnare il punto vita.



Mmm, per l'occasione era davvero troppo. Metto da parte a malincuore la giacchina.

Passiamo agli accessori.



Ho scelto delle decolletè pumps con incrocio sul collo del piede (fanno un bellissimo effetto ballerina) in suede.
Clutch morbida in rete metallica.
Infine una chicca: anello e orecchini in oro bianco e brillantini che mio nonno aveva regalato a mia nonna per il fidanzamento.

Ma avevo un dubbio: non mi convincevano le maniche del giacchino. Nonostante quest'ultimo fosse in taglia, rimanevano troppo lunghe (penso abbia influito il mio metro e 63 di altezza). Ho pensato di chiuderle con dei polsini di pelliccia confezionati dalla mia zietta sarta.


 Oh, ora sì!

Ho completato l'outfit con dei leggins neri perchè continuano a piacermi maledettamente i leggins e poichè così si crea lo stacco, dato dalla pelle nuda, che permette che si veda l'incrocio delle pumps.
In ultimo, non mi rassegnerò mai al ritorno dei collant velati...


E via, per le strade di Firenze!!!

Ad meliora.
Denisetta

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